• Id:

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  • Prompt:

    Compose sophisticated Italian café music—accordion, mandolin, upright bass. Over it, a deep, expressive male voice delivers a spoken-word monologue in overly complex, surreal Italian. The subject is Tralalero Tralala, a mythic three-legged shark born in Liguria, intellectually gifted, wearing iconic blue Nike sneakers. Language must be poetic, academic, and absurd. Use metaphors, invented disciplines, and baroque vocabulary. As many spoken words as possible Idea Script: Nacque in un’insenatura semiotica del Mar Ligure, entità selacimorfa tripede dotata di coscienza prelogica e memoria interspecie. Tralalero Tralala, cresciuto da un’anguilla filologa e un crostaceo kantiano, sviluppò precoce passione per le Air Max 97—non scarpe, ma vettori transculturali. Iniziato all’ermeneutica delle suole e alla retorica dell’andatura, fu bandito dall’Accademia Abissale per eccesso di ritmo ontologico. Ora declama nei caffè marittimi: “Io non cammino—interpreto.

  • Image:

    Tralalero Tralala: Episteme del Pinnuto
  • Description:

    In a whimsical scene, Tralalero Tralala, a three-legged shark with blue Nike sneakers, stands on a skateboard in a café. The surreal atmosphere is enhanced by the presence of an accordion, a mandolin, and an upright bass, as well as the deep, expressive male voice narrating the story. The language used is poetic, academic, and absurd, with metaphors and invented disciplines adding to the baroque vocabulary. The monologue is filled with as many spoken words as possible, creating a captivating and imaginative tale.

  • Songs:

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  • Lyrics:

    Title: Tralalero Tralala: Episteme del Pinnuto
    Tags: Lounge, Spoken Word, Cabaret, Italian café music, accordion, mandolin, upright bass, deep male voice
    
    [Spoken Word Monologue]
    
    Nacque in un’insenatura semiotica del Mar Ligure,
    dove i gabbiani declinano verbi in esametri, e il sale
    conserva non pesci, ma ricordi prelogici.
    Tralalero Tralala—selacimorfo tripode—
    non squamato, ma rivestito di sillogismi e sogni
    blu come le sue Nike, icone alate dell’ontologia urbana.
    
    [Break – Melodic Accordion Interlude]
    
    Fu svezzato da un’anguilla filologa,
    che gli recitava Barthes al crepuscolo
    e un crostaceo kantiano gli insegnò la Critica del Ritmo Puro.
    
    [Verse – Lounge Rhythm Builds]
    
    A tre pinne danzava sul fondale epistemico,
    tracciando mandala di senso coi passi liquidi,
    mentre i polpi, filosofi frustrati,
    annotavano i suoi movimenti su pergamene d’alga.
    
    [Bridge – Baroque Mandolin Accent]
    
    All’Accademia Abissale fu bandito:
    colpa sua? Il battito troppo ontologico delle sue suole,
    che disturbava i flussi delle sinapsi coralline.
    
    [Verse – Spoken Surrealism Intensifies]
    
    Ora declama nei caffè marittimi,
    dove i bicchieri tintinnano come assiomi,
    e le posate discutono di Leibniz:
    \"Io non cammino—interpreto.\"
    
    [Refrain – Echoing, Dreamlike]
    
    Tralalero Tralala, messia abissale,
    canta le maree come fossero cicli logici.
    Ogni bolla è un lemma,
    ogni silenzio, una nota a piè di pinna.
    
    [Outro – Slow Fade with Upright Bass]
    
    E nel crepuscolo ligure, tra i fiati delle sirene
    e le vibrazioni del mandolino ermetico,
    scompare di nuovo…
    non per nuotare—ma per significare.
    
    [End]